Come fare fusioni e acquisizioni mantenendo un vantaggio competitivo?

I leader di oggi affrontano continue pressioni per riuscire a mantenere un vantaggio competitivo e perseguire allo stesso tempo nuove iniziative.

Ricerca, consolidamento ed espansione geografica, diversificazione in nuove attività, sono sempre state opzioni di crescita valide.

Tuttavia, per molte aziende, disegnare ed eseguire strategie nell’era digitale porta più domande che risposte: i cambiamenti radicali nell’ambiente esterno e concorrenziale insieme alle novità tecnologiche generano grande confusione su quali siano i confini industriali. Per questo motivo, oggi le aziende devono puntare sempre più su partnership strategiche, acquisizioni e programmi di open innovation come principali modalità di crescita. I top performers pianificano, eseguono, e modificano le proprie strategie digitali con frequenza maggiore rispetto a tutti gli altri. Anziché annualmente, si muovono trimestralmente per spostare fondi da processi improduttivi valutando opportunità di profitto su cambi di scenari competitivi. Ogni tre mesi valutano il portfolio per ampliare o diversificare il proprio business con un mindset digitale, e ridistribuiscono talenti e all’interno dei team. Ogni mese i business leader dedicano del tempo per studiare e apprendere nuovi comportamenti e tecnologie, condividendo i propri esperimenti con il resto dell’organizzazione. Dato il ritmo con cui gli scenari cambiano grazie al digitale, non sorprende che la rapidità nell’applicare tali scelte strategiche giochi un ruolo fondamentale e permetta all’azienda di acquisire la cosiddetta mentalità “fail fast” migliorandone la capacità di individuare opportunità emergenti e tagliare le perdite in quelle obsolescenti.

Eppure, tali Operazioni sono più facili a dirsi che a farsi.

La maggior parte delle aziende oltre a non riuscire a raggiungere gli obiettivi di crescita desiderati, anziché creare valore finisce addirittura per distruggerlo.

Quando lavoriamo ad una fusione o ad un’acquisizione (M&A), il nostro team interdisciplinare di Partner con esperienze significative nella Digital Economy lavora alla Digital Due Diligence, affiancando le altre sezioni – dalla Legale all’ambientale -, con l’obiettivo di fotografare al meglio gli asset digitali dell’azienda. Tale lavoro porta alla luce i costi nascosti del cambiamento, investimenti necessari a rendere sempre attuale e top performer l’azienda in acquisizione.

Questo consente ai Private Equity e alle aziende di negoziare al meglio, investendo con maggiore consapevolezza, grazie alla comprensione degli asset digitali. In tal modo si ridurrà il rischio dell’operazione, portando alla creazione di nuovo valore.

Garantiamo ai nostri clienti di impiegare sempre meno di 10 giorni per realizzare le attività di investigazione e di approfondimento relative all’oggetto della trattativa.

Scarica ora gli elementi chiave che vengono esaminati dalla Digital Due Diligence

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